martedì, ottobre 31, 2006

Radio libere,serata evento Sabato ad Arezzo!
Come vedete, proseguono le "tappe" di questo lungo tour promozionale del mio libro Radio libere, ma libere veramente, ed. Malatempora.
La Libreria Prospettiva Nevskij ed il Circolo culturale Aurora, con la collaborazione dell’Associazione culturale HGH – l’ormone della crescita, organizzano per Sabato 25 novembre una serata sul tema “radio libere”. Alle ore 21, presso la libreria Prospettiva Nevskij, via de’ Mannini 23, ad Arezzo avrà luogo la presentazione del libro Radio Libere ma libere veramente (malatempora, 2006) con la partecipazione di Radio Wave e dell’autore Mauro Orrico, «Un viaggio nella storia e nelle storie delle radio libere, indipendenti, di movimento, a trent’anni dalla loro nascita e da Radio Alice. L’unica mappa esistente delle radio per noi libere, oggi». A seguire, ore 22,30 circa, si terrà presso il Circolo culturale Aurora, P.zza Sant’Agostino 20, la proiezione del film di Guido Chiesa Lavorare con lentezza, sulle vicende di Radio Alice nella Bologna degli anni Settanta. L’ingresso è gratuito. Per informazioni, e-mail:info@prospettiva-nevskij.com

domenica, ottobre 22, 2006

Anche Smemoranda parla di Radio Libere!
Ebbene si, anche il sito della notissima agenda www.smemoranda.it si è occupato del mio ultimo libro "Radio Libere ma libere veramente". Ecco la recensione!

Radio Libere su "Storia Radio Tv". La mia risposta
E' stata pubblicata sul portale www.storiaradiotv.it la recensione di Massimo Emanuelli sul mio libro "Radio Libere". La potete leggere cliccando qui. Ringrazio il sign. Emanuelli per le parole d'apprezzamento, ma vorrei fare alcune precisazioni su alcune delle critiche esposte. Ecco la mia risposta, che è stata anche gentilmente pubblicata all'interno del sito Storia Radio Tv (per visualizzarla cliccate qui):

"Ringrazio per le belle parole usate nei confronti del mio libro. Volevo però aggiungere alcune considerazioni sulle critiche esposte e spero vogliate inserire questo mio breve commento nel vostro interessante sito web.
Le emittenti commerciali che cito sono poche perchè sono le più rappresentative di un fenomeno che rispetto, ma che non rientra, per scelta editoriale e personale, nelle tematiche proposte dal mio libro: se avessi raccontato la storia di Radio Dee Jay avrei dovuto farlo anche di quelle delle altre migliaia di radio commerciali che esistono oggi in Italia.
Ho raccontato la vita delle radio comunitarie, proprio perchè essendo una minoranza (seppur in forte crescita) costituiscono una peculiarità che molti non conoscono, soprattutto i più giovani, a differenza delle esperienze dei grandi network di cui già abbondantemente si occupano tutti i media, tg e giornali, gossip incluso. Un sistema dal quale restano fuori le "piccole" ma combattive emittenti indipendenti che non fruttano miliardi e che nei minuti in cui le altre radio trasmettano in media 5 minuti di pubblicità per ogni blocco, queste piccole realtà mediatiche propongono idee, musica e proposte che difficilmente ascoltiamo altrove. Insomma qualcosa di diverso. Siccome credo che ci sia una differenza tra una mozzarella e una poesia di Pasolini o Fabrizio de Andrè, rivendico il diritto di optare per quest'ultima.
Pertanto nessun disprezzo verso le commerciali, ma al contrario, una onesta analisi di quelle che sono le esperienze "altre", di cui non ci parleranno i talk show della domenica, il Tg del pettegolezzo e delle tette rifatte, il gossip di ogni colore.
Con la affermazione “l’etere fu invaso da emittenti che trasmettevano messaggi d’amore, come comunicati politici, poesie, come saluti ad amici e parenti, ricette, racconti, corsi di yoga e musica. Tanta nuova, nuovissima musica”, mi riferivo proprio alle radio indipendenti che spesso associavano alla politica, la normalissima quotidianità. Ciò che ho elencato veniva regolarmente trasmesso da radio Alice!
Al contrario, la vita di tutti i giorni dei cittadini comuni, al pari della politica "altra" era esclusa dai grandi media, Rai in testa: un'azienda che è stata una grande officina culturale di questo paese, e talvolta lo è ancora, ma spesso è stata ed è anche un luogo di censure e grandi silenzi.
Ricordiamo tutti la rai democristiana degli show del sabato sera: disegnava un'Italia ricca e senza problemi, ma il Paese reale sappiamo che era tutt'altro.
Le radio cattoliche non le ho inserite perchè non credo possano essere considerate "libere veramente": proviamo a proporre un programma o uno spazio in tali emittenti per parlare di mafia, o magari presentiamoci ai loro provini, come donne che hanno vissuto il dramma dell'aborto, o come omosessuali, o divorziati o comunisti: o semplicemnete proviamo a dire che è una vergogna che le antenne di Radio Vaticana abbiano ucciso in quel paese della provincia di Roma decine di persone. Prima di rispettare la vita del nascituro, imparassero a rispettare quella di è nato già da molti anni.. per tutto questo, credo che non avremmo neanche un minuto del loro spazio. Mi dispiace ma questo è il contrario della libera espressione e dunque della libertà.
Infine il mio libro non è sulle "radio di sinistra": al variegato mondo delle emittenti comunitarie appartengono tutte quelle che propongono un qulalcosa di diverso da tutto ciò che normalmente scorre nell'etere. E ci sono anche le emittenti anarco - individualiste, quelle ambientaliste, quelle protestanti, quelle finanziate da enti o amministrazioni, o auto finanziate, che portano avanti progetti ben determinati. Penso a Radio For Peace o a Radio Onde Furlane che trasmette in varie lingue per le minoranze linguistiche presenti i Friuli. Se la gran parte di queste emittenti si riconosce in valori vicini al patrimonio della cosiddetta sinistra è un altro discorso, ma non è la pregiudiziale in base a cui ho scelto le radio di cui ho scritto nel libro.
Grazie dell'attenzione e dello spazio concessomi,
con stima,
Mauro Orrico"

RISPONDE MASSIMO EMANUELLI
"Caro Orrico; ci mancherebbe ognuno ha diritto di replica. Le mie erano critiche costruttive, il nostro sito è aperto a qualunque esperienza radiofonica o televisiva privata. Il suo libro, lo ribadisco, è utilissimo nella presentazione delle radio comunitarie, molti lettori ci hanno scritto e stiamo loro consigliando l'acquisto e la lettura del suo volume, che è a parer mio preziosissimo. Sarebbe interessante continua lo scambio di vedute (su Radio Dee Jay ha già giustamente risposto), ma sto scappando a registrare un programma televisivo. Le risponderò privatamente via email, se lo riterrà interessante (da parte mia giornalisticamente lo è) potremo pubblicare sul sito la nostra corrispondenza via email. Grazie al suo libro abbiamo ripreso i contatti con la realtà di molte emittenti comunitarie e per questo la ringraziamo. Siamo ben lieti ospitare sul sito un esperto di radiofonia come lei, e spero di conoscerla personalmente a novembre allorquando sarò a Roma con altri miei colleghi per inaugurare la redazione romana del sito."

giovedì, ottobre 05, 2006

30 anni di Radio Libere, gremito l'Angelo Mai
Eravate tantissimi venerdì all'Angelo Mai per la presentazione del mio libro ("Radio libere", ed.Malatempora)!... Grande la partecipazione, oltre ogni previsione! La chiesa sconsacrata dell'Angelo Mai era pienissima e anche il giardino era gremito. Durante la serata sono interventi vari ospiti dalle radio libere italiane: hanno preso la parola rappresentanti di Radio Città Aperta, Radio Bbs - Radio Popolare, Fusoradio, Radio dd. Molti gli interventi del pubblico. Il più animato, la contestazione nei confronti dei rappresentanti di RadioBbs da parte di un ex dipendente della radio, recentemente licenziato. Al termine del vivace e seguitissimo dibattitto, è iniziato il dj set con Dj Rasputin e Dj in the Nino e si è ballato fino ad oltre le 3, sui ritmi rock ed elettronici.
La serata è stata organizzata in collaborazione con Radio Città Aperta e Malatempora editrice.
E' stata una serata a dir poco adrenalinica...una bella emozione! "Divertente" quanto inaspettata la piccola"bagarre" creata dai contestatori..una vera soepresa anche quella...se non altro è servita ad abbassare la tensione e ad incuriosire ancora di più il pubblico..Grazie a tutti/e per essere intervenuti, è stato davvero un bel momento!!

Ecco alcune foto della serata di venerdì: